COME FUNZIONA L'ASSEGNO DI RICOLLOCAZIONE
News del: 26/10/2016

Partira' dal mese di novembre la sperimentazione nazionale dell'assegno di ricollocazione, lo strumento previsto dal dlgs n.150/2015 e destinato a cambiare il funzionamento degli incentivi per il mercato del lavoro. L'assegno viene erogato dai servizi per l'impiego (pubblici o privati) o da soggetti accreditati alla somministrazione di lavoro e all'intermediazione prescelti dal soggetto disoccupato percettore di Naspi da piu' di 4 mesi e destinatario del servizio di ricollocazione. Il soggetto erogatore dell'assegno assiste il disoccupato tramite il sistema informativo unitario delle politiche attive del lavoro ovvero cercando attivamente un impiego per il candidato che ha precedentemente profilato per definirne la difficolta' occupazionale. Alla profilazione del candidato segue, quindi, il calcolo dell'assegno di ricollocazione e l'invio della comunicazione al beneficiario di questo strumento. Ricevuta la comunicazione, il beneficiario dovra' richiedere l'assegno, scegliere la sede operativa e fissare un appuntamento per il colloquio, al termine del quale il sistema regionale per l'impiego validera' la richiesta e rilascera' l'assegno al disoccupato. Sara', poi, compito del soggetto erogatore del servizio di ricollocazione assegnare un tutor, fornire assistenza e creare opportunita' occupazionali per il disoccupato.   

Al soggetto accreditato che realizza l'inserimento lavorativo del soggetto disoccupato viene concesso un assegno che varia, in ragione del risultato della profilazione del candidato, da 1000 a 5000 euro in caso di assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato e da 500 a 2500 euro in caso di assunzione con contratto a tempo determinato uguale o superiore a sei mesi. 

Le modalita' operative sono illustrate nelle slide prodotte dall'Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro.


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