APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE: LE REGOLE DA RISPETTARE
News del: 20/03/2017

Il contratto di apprendistato professionalizzante, applicato per assumere giovani dai 18 ai 29 anni nel settore privato e nel pubblico, prevede il rispetto di regole precise, ma apporta anche alcuni vantaggi al datore di lavoro. Tra questi, l'esclusione dei lavoratori assunti in apprendistato dal computo dei limiti numerici previsti da leggi e contratti collettivi per l'applicazione di particolari normative e istituti.

Prerogativa di questo contratto l'obbligo, per l'azienda, di effettuare l'assunzione in forma scritta, di assicurare una formazione pubblica al lavoratore (interna o esterna per un massimo 120 ore in un triennio) e di assegnargli un tutor aziendale, con il fine di acquisire competenze tecnico- professionali designate all'interno del Piano Formativo Individuale, definito anche sulla base di moduli e formulari stabiliti dalla contrattazione collettiva o dagli enti bilaterali.

Si puo' incorrere, infatti, in una sanzione da 100 a 600 euro in assenza di contratto scritto, piano formativo e tutor; in caso di inquadramento del lavoratore inferiore al minimo spettante e di retribuzione a cottimo.

Il lavoratore puo' essere inquadrato fino a 2 livelli inferiori rispetto a quelli previsti dal CCNL. In alternativa la retribuzione puo' essere commisurata in base all'anzianita' di servizio. Il contratto non puo' durare meno di 6 mesi e piu' di 3 anni, ma sono previste proroghe di oltre 30 giorni in caso di malattia, infortunio o per causa involontaria del lavoratore. Il datore puo' trasformare l'apprendistato di primo livello in apprendistato professionalizzante, ma la durata complessiva dei due periodi non puo' eccedere quella individuata dai contratti collettivi.

Sono previsti, inoltre, dei limiti numerici per le assunzioni in apprendistato. Chi ha gia' in forza 2 lavoratori qualificati o specializzati puo' assumere fino a 3 apprendisti. Chi ha da 3 a 9 figure gia' qualificate puo' assumere un apprendista per ogni lavoratore qualificato (e quindi da 3 a 9).  Chiha almeno 10 dipendenti gia' qualificati puo' occupare 3 apprendisti ogni 2 lavoratori gia' qualificati. Solo i datori con piu' di 50 dipendenti possono impiegare nuovi apprendisti se l'assunzione e' subordinata alla prosecuzione del rapporto attraverso un contratto a tempo indeterminato di almeno il 20% degli apprendisti dipendenti dallo stesso datore. In caso contrario, si potra' assumere un solo apprendista.  

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